La mia nonna fa delle polpette buonissime, sono di una grandezza giusta, sono saporite ma la cosa più buona che la nonna riesce a fare è la loro crosticina esterna.
Chiedo alla mamma se possiamo rifarle a casa nostra e mi organizzo; vado dalla nonna per copiare la ricetta e scopro che è una di quelle ricette occhiometriche, come le chiama la mamma, cioè una ricetta non scritta che la nonna fa ad occhio. Una cosa che noi dislessici abbiamo è io poco e punto senso dell’occhiometrico, cioè ad occhio calcoliamo male le distanze o le quantità, figuriamoci poi il ricordarsi tutti gli ingredienti da mettere!!!
Mi faccio dare dalla nonna tutti gli ingredienti che servono e torno dalla mamma per organizzare il lavoro e preparo gli ingredienti:
- carne macinata
- uova
- prezzemolo
- Parmigiano Reggiano
- mollica di pane ammollata nel latte
- pangrattato
- sale, pepe
- olio per friggere
In una ciotola preparo la carne macinata. Lavo il prezzemolo, e lo sfoglio per poi tritarlo con la mezzaluna (con il coltello è un po’ pericoloso) e lo metto assieme alla carne.
Aggiungo il Parmigiano Reggiano, il pane ammollato nel latte, le uova, il pan grattato poco alla volta, aggiunto il sale senza esagerare ed il pepe.
Lavoro il tutto con una forchetta o un mestolo poi quando l’impasto lo richiede, una bella lavata alle mani e inizio a lavorarlo con le mani creando una bella pallona.
Dalla pallona ricavo delle palline, piccolo trucco avere le mani sempre umide, me lo ha detto la mamma perchè in questo modo scivolano meglio quando si appallano. Una volta appallate si schiacciano, non troppo però giusto per appiattirle un pochino, e si passano nel pan grattato e poi si friggono.
Buone, mi sono anche divertita a farle ma quelle della nonna sono tutto un altra cosa.
CATERINA P.